Luca Garruba
Ultimi post di Luca Garruba (vedi tutti)
- Il Vietnam decide di puntare sull’economia circolare - 28 Marzo 2022
- Cina 2022: istruzioni per l’uso - 8 Gennaio 2022
- China Evergrande Group: cosa sta accadendo e quali potrebbero essere gli sviluppi futuri - 17 Settembre 2021
- Cosa sta accadendo realmente in Cina e perché bisogna andare oltre alle vicende di breve periodo - 27 Agosto 2021
- Perché le difficoltà dell’azionario cinese saranno i punti di forza su cui bisogna puntare - 20 Luglio 2021
I flussi di investimenti tra Brunei e Australia, negli ultimi mesi, hanno fatto registrare un rallentamento a causa della caduta dei prezzi dell’energia. Tuttavia, il commercio bilaterale rimane stabile e la bilancia commerciale tra i due paesi resta favorevole al Brunei.
Lo scambio commerciale fra i due Paesi si basa essenzialmente sull’esportazione del Brunei di prodotti petroliferi e l’esportazione dell’Australia di prodotti di consumo, in particolar modo prodotti agroalimentari come carne, animali vivi e strumentazioni di controllo dei cibi.
Secondo il Dipartimento per gli Affari Esteri e del Commercio australiano, il commercio bilaterale diretto con il Brunei ammonta ad oltre 10 miliardi di dollari e solo il petrolio importato dal Brunei rappresenta il 10% degli scambi totali.
Australia e Brunei sono entrambi membri della Trans-Pacific Partnership, un accordo macro-regionale che comprende 12 paesi, con un prodotto interno lordo complessivo di 28 trilioni di dollari. L’accordo si pone l’obiettivo rimuovere le barriere commerciali e armonizzare gli standard da seguire per sviluppare il commercio in tali Paesi, che rappresentano un terzo del commercio mondiale.
A livello regionale, l’Australia è il secondo partner commerciale dell’ASEAN con un commercio bilaterale che ha raggiunto circa 12 miliardi di dollari solo nel 2014.
Le esportazioni verso paesi ASEAN sono cresciute quasi del 18% tra il 2013 e il 2014 mentre gli investimenti dei Paesi ASEAN in Australia sono cresciuti del 15%.
Il rapporto bilaterale tra Brunei e Australia risale al 1959, da allora è cresciuto e e si è esteso a diversi settori quali l’istruzione, la sicurezza e la difesa.