Il presidente nigeriano Muhammadu Buhari ha presentato nei giorni scorsi il bilancio 2016 davanti all’Assemblea Nazionale. Si nota immediatamente la volontà del Governo nigeriano di raddoppiare gli investimenti pubblici e di portarli al 30% della spesa totale.
Il presidente ha proposto l’aumento delle spese del 20% al fine di stimolare la crescita e ridurre la dipendenza dal petrolio. Inoltre, le attività agricole e minerarie riceveranno un’attenzione particolare, mentre si prevedono agevolazioni e riduzioni fiscali per le piccole aziende.
Il budget per il 2016 ammonta a 6.090 miliardi di naira, pari a circa 27 miliardi di euro. Circa 2 miliardi di euro saranno destinati alle infrastrutture essenziali, come l’energia e gli alloggi, e 0,9 miliardi di euro saranno invece utilizzati per i trasporti.
Circa 1,8 miliardi di euro saranno spesi per migliorare la qualità dell’istruzione, con l’auspicio di assumere 500.000 insegnanti; 1,35 miliardi andranno alla sanità e 1,3 miliardi alla difesa nazionale.
Il presidente Buhari tenterà attraverso tale bilancio di riconquistare la fiducia dei nigeriani, attraverso la risoluzione dei problemi maggiori.
I conti sono stati fatti con un prezzo stimato del petrolio di 38 dollari al barile, e con la previsione che solo un quarto degli introiti nazionali saranno ricavati dal settore petrolifero. Per il pagamento dei debiti, serviranno oltre 5 miliardi di euro e il deficit, in forte aumento, potrebbe raggiungere circa 10 miliardi di euro.
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